8. Scritture continuative esercizio successivo
ALCUNE SCRITTURE CONTINUATIVE DELL'ESERCIZIO SUCCESSIVO (ANNO X+1)
È opportuno soffermarci sulle altre scritture continuative dell’esercizio “x+1” collegate alle rilevazioni effettuate nell’ambito dell’assestamento dei conti dell’anno “x”.
FATTURE DA EMETTERE RILEVATE AL 31/12: IL MOMENTO DELL'EMISSIONE
In data 03/01 emessa la fattura relativa all’operazione di cui all’esempio n.24.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
L’emissione della fattura, documento rilevante ai fini IVA, consente di rilevare il sorgere del credito nei confronti del cliente, comprensivo dell’importo relativo all’imposta sul valore aggiunto.
Naturalmente, non si rileva il ricavo di esercizio che è già stato correttamente imputato all’esercizio di competenza, cioè quello precedente.
FATTURE DA RICEVERE RILEVATE AL 31/12: IL MOMENTO DEL RICEVIMENTO
In data 05/01/x+1 ricevuta la fattura relativa alle consulenze amministrative di cui all’esempio n.25.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Il ricevimento della fattura, documento rilevante ai fini IVA, consente di rilevare il sorgere del debito nei confronti del fornitore, comprensivo dell’IVA. Naturalmente non si rileva il costo di esercizio che è già stato correttamente imputato all’esercizio di competenza, cioè quello precedente.
UTILIZZO DEI FONDI: FONDO IMPOSTE E TASSE
Regolamento della posizione verso l’erario (imposte da pagare per € 100) nell’esercizio successivo a quello in cui sono stati rilevati gli acconti (esempio n.12) e operato l’accantonamento al fondo imposte e tasse (esempio n.20).
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Così facendo si regola la posizione verso l’erario compensando il debito di imposta, ormai liquido ed esigibile, con il credito di cui agli acconti e versando la differenza che eventualmente potrebbe sussistere.
UTILIZZO DEI FONDI: FONDO SVALUTAZIONE DEI CREDITI
Il 13/06/x+1, causa insolvenza di un cliente, riscossi € 850 relativi ad un credito in scadenza il cui valore nominale è di € 1200. Il fondo svalutazione crediti, aperto in avere al 01/01, ammonta, come da esempio n.21, a € 200.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
L’utilizzo del fondo svalutazione crediti avviene nel momento in cui si prende atto dell’impossibilità, totale o parziale, di riscuotere un credito. Se il fondo, come nel caso in questione, non risulta capiente, si deve rilevare, per la parte residua, l’onere dell’insolvenza attraverso l’addebitamento del conto “perdite su crediti”.
Natura dei conti:
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Il conto perdite su crediti è un conto di reddito acceso a costi di esercizio.
UTILIZZO DEI FONDI: FONDO AMMORTAMENTO (LA CESSIONE DEI CESPITI)
Il 24/07/x+1 venduto per € 1000 + IVA 20% un impianto di proprietà dell’azienda, il cui costo storico è di € 3000; il relativo fondo ammortamento ammonta a € 1300 ed è stato aperto in avere al 01/01, insieme al conto impianti che, invece, viene aperto in dare.
Innanzitutto si chiude il “fondo ammortamento impianti” in quanto, ceduto l’impianto, tale conto non ha più ragione di esistere. Inoltre, con l’accredito del conto impianti il saldo di quest’ultimo esprime non più il costo storico, ma il valore contabile del bene ceduto.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Dal confronto tra prezzo di cessione (€ 1000) e il valore contabile (€ 1700) dell’impianto, si rileva una minusvalenza di € 700, da addebitare, trattandosi di un costo di esercizio di natura straordinaria, nel conto di reddito acceso ai costi di esercizio. L’IVA risulta calcolata sul corrispettivo, ovvero sul valore di cessione del macchinario (€ 1000).
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Alla riscossione:
Sul libro giornale la rilevazione relativa alla riscossione del credito è la seguente: