5. Scritture di assestamento
LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
Le scritture di assestamento sono effettuate allo scopo di far coincidere i valori contabili (riepilogati nel Bilancio di verifica al 31/12/xxxx) con i valori indicati nell’Inventario redatto al 31/12/xxxx. Infatti, solo alcuni valori presentano, in entrambi i documenti, lo stesso importo (ad esempio, cassa), ma molti differiscono. Sono proprio questi che richiedono un’operazione di “assestamento”.
RETTIFICHE DI STORNO
Servono a ripartire i costi e i ricavi che hanno già avuto manifestazione finanziaria (e quindi sono già rilevati) nella componente di competenza dell’esercizio e nella componente da rinviare al successivo (o successivi) esercizio (esercizi) e sono:
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Ammortamenti
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Rimanenze di magazzino
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Risconti
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Capitalizzazioni
AMMORTAMENTO
Si tratta del processo tecnico contabile attraverso il quale il costo di un fattore produttivo ad utilità pluriennale viene ripartito tra i vari anni di competenza.
Esempio 13: ammortamento di immobilizzazioni immateriali
Il brevetto acquistato in data 26/02 viene ammortizzato al coefficiente annuo del 20%.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto ammortamento brevetti, conto di reddito acceso ai costi di esercizio, costituisce la quota di costo di competenza dell’esercizio.
L’ammortamento, in questo caso, è detto “diretto”, in quanto viene rettificato direttamente il conto brevetti.
Esempio 14: ammortamento di immobilizzazioni materiali
Al macchinario acquistato in data 18/03 viene stimata una vita utile di 6 anni e un previsto valore di realizzo per l’impresa al termine di detta vita di € 1000.
Volendo effettuare un ammortamento a quote costanti (come nel caso precedente), la quota annua di ammortamento sarà data da:
(10000 - 1000) / 6 = € 1500
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto ammortamento macchinari, conto di reddito acceso ai costi di esercizio, costituisce la quota di costo di competenza dell’esercizio;
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Il conto fondo ammortamento macchinari è un conto di reddito acceso ai ricavi sospesi, in quanto rettifica il costo sospeso espresso dal valore originario del macchinario.
L’ammortamento, in questo caso, è detto “indiretto”, in quanto non viene corretto direttamente il conto macchinari, ma viene utilizzato il conto fondo ammortamento macchinari. L’impiego di quest’ultimo permette di conoscere in ogni momento il valore originario dei beni oggetto di ammortamento e il relativo valore già ammortizzato.
RIMANENZE DI MAGAZZINO
Esempio 15: rimanenze di merci
Al 31/12 sono state valutate le merci in magazzino al costo storico per € 6000.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto merci c/ rimanenze finali, conto di reddito acceso ai costi sospesi;
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Il conto C.E., conto di riepilogo.
Questa rilevazione permette di rettificare, indirettamente, i costi sostenuti nell’esercizio, per l’acquisto di merci, per la parte di valore delle merci rimaste in giacenza a fine esercizio e pertanto utilizzabili nel successivo.
RISCONTI
Rappresentano quote di costi o di ricavi che hanno avuto manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio, ma di competenza economica dell’esercizio successivo (o negli esercizi successivi). L’importo del risconto è calcolato in funzione del tempo.
Esempio 16: risconti attivi
Scrittura di assestamento relativa all’esempio n.2.
Calcolo:
1200 x 1/6 = 200 (quota di costo di competenza del successivo esercizio)
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto risconti attivi, conto di reddito acceso ai costi sospesi.
Con questa rilevazione, il saldo del conto premi assicurativi è pari a € 2200 ed esprime il costo dell’esercizio in corso.
Esempio 17: risconti passivi
Scrittura di assestamento relativa all’esempio n.7.
Calcolo:
150 x 1/3 = 50 (quota di ricavo di competenza del successivo esercizio)
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto risconti passivi è un conto di reddito acceso ai ricavi sospesi.
Con questa rilevazione, il saldo del conto fitti attivi è pari a € 400 ed esprime il ricavo dell’esercizio in corso.
CAPITALIZZAZIONE DEI COSTI
Capitalizzare un costo significa rinviare un costo, che ha avuto manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio, agli esercizi successivi, considerandolo così elemento attivo del capitale lordo.
Esempio 18: capitalizzazione di spese di manutenzione
Capitalizzate le spese di manutenzione di cui all’esempio n.3, valutate come straordinarie in sede di assestamento dei conti.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Se, ad esempio, si ritenesse che solo € 800 rappresentino spese di manutenzione straordinaria e, ovviamente, € 1200 spese di manutenzione ordinaria (e quindi costi di esercizio), la rilevazione contabile relativa alla capitalizzazione muterebbe solo nell’importo (€ 800 anziché € 2000) e il conto spese di manutenzione rimarrebbe aperto per un valore pari a € 1200.
Natura dei conti:
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Il conto spese di manutenzione straordinaria, conto di reddito acceso ai costi sospesi.
Esempio 19: costruzione in economia
Nel corso dell’esercizio viene avviata, ma non ultimata, la realizzazione in proprio di un impianto il cui valore stimato al 31/12 è di € 1000.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto costruzioni in economia è un conto di reddito acceso ai costi sospesi.
Se l’impianto, la cui costruzione è iniziata nell’esercizio precedente, viene terminato nel corso dell’esercizio in chiusura si procederà alla chiusura del conto costruzioni in economia addebitando lo specifico conto riferito al bene realizzato; nel nostro caso, avremo l’addebitamento del conto impianti e l’accreditamento del conto costruzioni in economia.
Sul libro giornale la rilevazione sarebbe, pertanto, la seguente:
Se, invece, la realizzazione in proprio dell’impianto fosse iniziata e terminata nell’arco dello stesso esercizio, contabilmente si poteva evitare di utilizzare il conto costruzioni in economia e accreditare direttamente il conto C.E.
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
RETTIFICHE DI INTEGRAZIONI
Servono ad integrare i valori componenti il reddito di esercizio che non hanno trovato rilevazione nelle scritture continuative, in quanto ad esse estranei.
FONDO IMPOSTE E TASSE (O DEBITI TRIBUTARI)
Alla fine dell’anno, in sede di assestamento, si stima il costo relativo alle imposte da pagare di competenza dell’anno in corso, addebitando il conto di reddito acceso ai costi di esercizio imposte e tasse ed accreditando il conto fondo imposte e tasse (o il conto debiti tributari).
L’anno successivo, in sede di dichiarazione dei redditi, si provvederà a movimentare il conto fondo imposte e tasse (o il conto debiti tributari), compensandolo con gli acconti versati durante l’anno precedente e versando soltanto l’eventuale differenza. Il pagamento del saldo delle imposte sul reddito di esercizio avviene l’anno successivo a quello in cui detto reddito si forma.
Esempio 20: accantonamento per imposte di competenza dell’esercizio
In data 31/12/xxxx stimate in € 110 le imposte sul reddito di competenza dell’esercizio in chiusura.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto imposte e tasse, conto di reddito acceso ai costi d’esercizio;
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Il conto fondo imposte e tasse, valore numerario passivo presunto;
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Il conto debiti tributari, valore numerario passivo assimilato.
In questa sede abbiamo usato indifferentemente le due denominazioni fondo imposte e tasse e debiti tributari, giova tuttavia ricordare che nello schema di bilancio civilistico (ex. art. 2424 c.c.) il legislatore distingue le seguenti voci:
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Debiti Tributari (voce D.11 del passivo) che includono le passività per imposte certe e di ammontare determinato (come il debito per le imposte indicate nell’esempio n.20)
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Fondo per Imposte (voce B.2 del passivo), incluso fra i fondi rischi ed oneri, che accoglie accantonamenti per imposte probabili (ad esempio, per accertamenti in corso) e gli accantonamenti per le imposte differite.
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
Esempio 21: accantonamento per presunte perdite su crediti
Al 31/12 stimate presunte perdite su crediti per € 200; il fondo svalutazione crediti presenta un saldo di € 150. Pertanto, essendo già presente un accantonamento per € 150 espresso da un’eccedenza avere di pari importo, non rimane che operare l’accantonamento per le restanti € 50.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto fondo svalutazione crediti, valore numerario passivo presunto;
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Il conto perdite presunte su crediti, conto di reddito acceso ai costi d’esercizio.
RATEI
Esempio 22: calcolo rateo attivo
Calcolata quota di competenza dell’esercizio in chiusura degli interessi relativi a titoli obbligazionari di proprietà dell’impresa. Valore nominale dei titoli € 1000, tasso di interesse annuo del 6%, riscossione semestrale posticipata (30/04 – 31/10).
Calcolo:
1.000 x 6% x 6/12= € 30 (interessi semestrali)
30 x 2/6 = € 10 (quota di ricavo di competenza dell’esercizio in corso)
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto ratei attivi, valore numerario presunto attivo;
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Il conto interessi attivi su titoli, conto di reddito acceso ai ricavi di esercizio.
Esempio 23: calcolo ratei passivi
Relativamente all’esempio n.9, si effettua la relativa scrittura di assestamento.
900 x 8% : 12 mesi x 6 mesi = € 36 (importo degli interessi da pagare in data 01/06 dell’anno successivo)
36 x 1/6 = € 6 (quota di costo di competenza dell’esercizio in corso)
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto ratei passivi, valore numerario passivo presunto.
FATTURE DA EMETTERE
Esempio 24: fatture da emettere
In data 28/12 consegnate merci per € 120, per le quali non è stata ancora emessa la relativa fattura.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto fatture da emettere, valore numerario attivo presunto.
FATTURE DA RICEVERE
Esempio 25: fatture da ricevere
Nel mese di dicembre ricevute consulenze amministrative per € 50, per le quali al 31/12 non è ancora pervenuta la relativa fattura.
La rilevazione contabile è:
Sul libro giornale la rilevazione è la seguente:
Natura dei conti:
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Il conto spese per consulenze, conto di reddito acceso ai costi di esercizio;
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Il conto fatture da ricevere, valore numerario passivo presunto.